Compendio di la volgare Grammatica

per m. Marcantonio Flaminio

Autore:
Marcantonio Flaminio | Flaminio Marco Antonio

Luogo:
Bologna | Bologna

Editore:
Hieronymo di Benedetti bolognese | Girolamo Benedetti

Anno: 1521

Tipo: Grammatica

Scheda Prima Edizione:

Altre Indicazioni:

OPAC SBN

Metalingua:
Italiano

Lingua oggetto:
Italiano

Sistema di scrittura:
Latino

Consistenza: [18] c.

L’edizione è priva di indice. Questa la partizione dei contenuti:

Frontespizio: Compendio di la volgare grammatica per M. Marcantonio Flaminio [Aaa1r]
Al mio Messer Giouantonio Flaminio Imolese molto litterato. F. Leandro Alberto Bolognese de lordibe de Predicatori. S.
[A1v]
AL MOLTO NOBILE ET VIRTVOSO GIOVANETTO M. DOMENEGO EVANGELISTA IMOLESE MARCANTONIO FLAMINIO. S. [A2r]
REGOLE BRIEVI DELLA VOLFAR GRAMMATICA DI MARCANTONIO FLAMINIO [A3v]
               Prima regola delli nomi terminanti in O [A3v]
               Regola seconda de gli nomi terminanti in E [A4r]
               Regola terza delli nomi terminanti in A [A4r]
               Delli nomi sostantivi de genere incerto [A4v]
               Delli nomi che con variato sesso ritienono una medesima significanza [A4v]
               Delli nomi adiettivi in E terminanti [B1r]
               Regola prima delli pronomi [B1r]
               Regola seconde delli pronomi [B1r]
               Regola terza delli pronomi [B1v]
               Delli pronomi nella prima: et seconda: et terza persona [B1v]
               Delli pronomi relativi [B2r]
               De gli Articoli [B3v]
               De gli Verbi [B4r]
                    Declinatione della prima congiugatione [B4r]
                    Declinatione Seconda delli Verbi [B4v]
                    De questi verbi Haggio et Sono [C1r]
                    Delli preteriti variati [C2r]
                    Delli Participii variati [C2v]
                    De gli infiniti [C2v]
               De gli Adverbii [C2v]
               De gli Adverbii con voce de nomi posti [C4v]
               De gli Adverbii Locali [D1r]
REGOLE DELLA ORTHOGRAPHIA [D1v]
               Delle mvtationi delle vocali [D2v]
               Della Geminatione delle Consonanti [D3r]
                       C [D3r]
                       D [D3r]
                       F [D3r]
                       G [D3v]
                       H [D3v]
                       L [D3v]
                       M [D4r]
                       N [D4r]
                       P [D4v]
                       R [D4v]
                       S [D5r]
                       T [D5r]
                       X [D5r]
                       Z [D5v]

Al mio Messer Giovantonio Flaminio Imolese molto litterato. F. Leandro Alberto Bolognese de lordine de Predicatori. S.

Essendo giunto nelle mia incolte e rozze mani un compendioso Librezzuolo di volgar grammatica gia scritta: et egregiamente composta: ma alquanto diffusa per Messer Giovanfrancesco Fortunio huomo certamente dotto e' molto ingenioso breviata per Messer Marcantonio Flaminio tuo figliulo con mirabile artifici: e' non menore fatiga con alquante sua additioni hammi paruto di volerne far parti a' chiunche possa giungere al tanto desiato colmo de perfettione: il perche doventossi publicare detta opretta parmi convenevole cosa: di presentarla a' te: accio ne possi hormai pigliare amenevoli piacere delle primitie de dolci e saporosi frutti dil to amantissimo figlio chi gia per sua molte eccellenti doti dil so candido ingegno glie conosciuto quasi da ciascun amatore de vertuti. sera testo Libretto molto giocondo e delettevole: et anco utile a' cheunque eglie di animo gentile. Vale e saluta il nostro Magnifico Messer Gasparo Phantuzzo ottimo Mecenato de Virtuosi et huomo molto litterato e dotto. nel x. delle Calende de Febr. Del M.D.XXI.

 

AL MOLTO NOBILE ET VIRTUOSO GIOVANETTO M. DOMENEGO EVANGELISTA IMOLESE MARCANTONIO FLAMINIO. S,

Rammentami gia Messer Domenego ne nostri ragionamenti havervi sovente la Tosca lingua commendato dimostrandovi con chiari Argomenti: di quanto prezzo ella si sia: concio sia cosa che appo li giuditiosi lettori hoggidi forse non meno di lode gli volgari scrittor riporteno: che si facciano e Latini: dilche ne puo far fede lo illustre Conte Baldesera Castiglione. M. Iacomo Sanazaro: et Messer Piero Bembo: liquai: come che a tempi nostri nel latino tengano el principato: non menor studio nel volgar pongono scrivendo versi et prose laudevolissime: Per queste et altre ragioni da me addutevi penso: che da indi in qua esta lingua ne sia stata sommamente a grado: et che con oggi opera: et sollecitudine in essa ve siate essercitato. Pur quando altrimenti fusse adivenuto: non me ne maraviglierebbe: percioche egli non ci ha niuno: che non veggia: con quanta fatica il latino si appari: quantunque infinite norme grammaticali cosi da gli antichi: come da moderni si trovano iscritte. Qual sie adunque cosi stolto che giudichi: un giovanetto sanza alcuno ammaestramento grammaticale poter fare nella Tosca lingua profittevole frutto? Conciosia cosa che in essa parimenti il variar delle voci nelli Numeri de gli Nomi: gli Articoli: gli Pronomi: le Coniugationi: et Declinationi delli Verbi: gli Adverbii: et oltra cio la Ortographia della latina assai diversa si osservino. Questo nell'animo mio assai sovente rivogliendo havea deliberato mandarvi le Regole della volgar Grammatica de M. Giovanni Francesco Fortunio: lequali: el passato anno venero in luce/ma poi meco Stesso considerando la difficulta della opera et la tediosa lunghezza de gli essempi et le spesse evagationi: hammi paruto molto più giovevole: questo cupo pelago raccogliere in un picciolo ruscelletto: certo non perchio giudichi la barchetta del pellegrino vostro ingegno poter mal'agevolmente per costi trapassare: ma perché io so voi a maggior studi intendere: la onde de quanto di otioso tempo dal studio della inviluppata loica emmi stato concesso tanto in ristringer questa volgar Grammatica ne ho ispeso sifattamente (sio non erro) cheunque in dui lungh libri del Fortunio si legge: io in un piccioletto ho haunato molte cose aggiongendovi: lequali io tra gli scritti de approvati auttori ho scielte. Dil che non lode di alcuno: ma la utilita vostra cerco riportarne: quantunque speri: che questa mia fatica (ch'ente che ella si sia) non sara biasimevole: se con ragionevole occhio da intendente persona sie riguardata. Et se per aventura, alcuni saranno: che dicano: vana esser istata l'opera mia: conciosia cosa che molto meglio sia: d'una fonte bevere; che d'uno canalatto: che indi discende: a questi rispondo: che si movano da questa oppenione: se non vogliono essere annoverati tra quelli sciocchi: d'equai si fa beffe il Venusin Poeta: percio che egli volendo uno orcioletto riempir d'acqua: più volontieri a qualche grande fiume: che ad una piccioletta fonte se ne vanno. Appresso non ho io questa mia fatica offerta alli otiosi: a ma voi: il quale per esser in maggior studi occupato non potete tanto di tempo nelle Regole del Fortunio porre di quanto egli ha mestieri. Et se pur questi cotali volessero nella loro oppenione esser ostinati: dico: che non me ne curerei: percioche non sono io di questa maniera de scrivere inventore: anzi molto per adietro i questo istesso s'hanno essercitato. Et chiunque non lo crede: legga Giustino: et Lucio Floro: d'equai l'uno le Historie de Livio: laltro quelle di Trogo abbrevia ne per cio men che honorati Scrittori de qualunque sono giudicati. legga etiandio (o ragionar d'e nostri la Grammatica de Manuel Grisolora: et quel la de Theodoro Gaza huomeni dottissimi: et conoscera (se della lingua greca have notitia) che essi gli libri de Apollonio: et de Herodiano in brevi regolette ristrengono. Ma lasciando homai dire: et credere: come a ciascuno pare: porro fine alle parole preghandovi per le virtuti: et gentilezze vostre: che di spetial gratia mi facciate di non rifiutare questo mio piccioletto libro: ma piu al buono animo di chi da riguardando che alla quantita dil dono: il prendiate: dil che continuamente vi restero obbrigatissimo.

Compilatore: Viviana Deleo

Promotori del progetto

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