Claudia Arcari ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Linguistiche e Comunicazione Interculturale all’Università per Stranieri di Siena nell’ottobre 2024, con una tesi dal titolo “La punteggiatura italiana e il suo apprendimento: riflessioni in chiave comunicativo-testuale e analisi di un corpus di grammatiche per la scuola secondaria di I grado”. Tra il 2023 e il 2024 ha svolto un tirocinio presso il LEI (Lessico Etimologico Italiano) e in seguito ha collaborato al progetto LEI Lab. Precedentemente, dal 2017 al 2021, ha lavorato nel mondo della comunicazione e degli uffici stampa. |
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Bora Avsar, laureato quadriennale in "Italianistica" a Istanbul e magistrale in "Lingue Orientali per Comunicazione Interculturale" presso l'Università per Stranieri di Siena, è dottorando di ricerca nello stesso Ateneo con un progetto sulle grammatiche d'italiano per ottomani. I suoi interessi di ricerca riguardano i contatti linguistici tra l'italiano e il turco, la grammaticografia italiana e turca, la storia della lingua italiana nel Levante e la glottodidattica del turco. Attualmente è docente a contratto di "Lingua e Cultura Turca" presso l'Università per Stranieri di Siena.
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Dalila Bachis è RTDA in Linguistica italiana presso l’Università per Stranieri di Siena nell’ambito del Progetto PRIN Geografia e Storia delle Grammatiche dell'Italiano (Geostogrammit). Si è occupata e tuttora si occupa di grammaticografia italiana, di linguistica educativa e di linguaggio inclusivo. Ha svolto attività didattica nella scuola dell’obbligo e nell’università. Ha collaborato con l’Università di Siena, con l’Accademia della Crusca e con case editrici scolastiche.
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Valentina Bianchi è ricercatrice a tempo determinato (RTD-A) in Linguistica Italiana presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa. Le sue ricerche vertono principalmente sull’analisi delle strategie e dei fenomeni linguistici (sensibili a livello sintattico-testuale) riscontrabili anche in caso di difficoltà di apprendimento, nonché sull’osservazione delle grammatiche scolastiche, specialmente per quanto riguarda gli apparati didattici. Ha tenuto numerosi corsi, seminari e laboratori di linguistica entro percorsi di formazione rivolti a docenti di ogni ordine e grado e ha collaborato a pubblicazioni per l’editoria scolastica per la progettazione e la redazione di testi di grammatica italiana per scuole secondarie di secondo grado. |
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Francesco Brancati ha pubblicato il volume Riscrivere Boiardo. Francesco Berni, Il Rifacimento dell’Inamoramento de’ Orlando e il proemio del romanzo cavalleresco (Marsilio, 2023) e i libri di poesia L’inesploso (in Hula apocalisse, Prufrock SPA, 2018) e L’assedio della gioia (Le Lettere, 2022). È autore di diversi saggi su Ariosto, Rosselli, Benedetti, Bolaño, Fortini e su questioni di metodologia critica (la funzione dell’etica nella poesia contemporanea). Attualmente è assegnista di ricerca presso l’università di Pisa. È redattore del sito Le parole e le cose per il quale cura la rubrica Esercizi di lettura. (foto di Dino Ignani) |
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Alessandro Canazza, dopo aver condotto gli studi triennali e magistrali presso l’Università degli Studi di Milano, è attualmente dottorando in Italianistica presso la Sapienza Università di Roma, dove sta svolgendo un progetto di ricerca dal titolo Per un’edizione critica e commentata del Viaggio per l’Italia di Giannettino di Collodi. Si occupa di letteratura per l’infanzia del secondo Ottocento e in particolare di Collodi e De Amicis, sui quali ha pubblicato alcuni articoli scientifici di taglio storico-linguistico, filologico e letterario. È membro del Sodalizio Glottologico Milanese.
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Roberta Cella insegna Linguistica italiana e Storia della lingua italiana all’Università di Pisa, avendo lavorato in precedenza alla lemmatizzazione del corpus testuale del Tesoro della lingua italiana delle Origini per l’Opera del Vocabolario italiano ‒ Istituto del CNR di Firenze. Ha pubblicato i volumi I gallicismi nei testi dell’italiano antico (dalle origini alla fine del sec. XIV) (Firenze, Accademia della Crusca, 2003), La documentazione Gallerani-Fini nell’Archivio di Stato di Gent (1304-1309) (Firenze, SISMEL-Edizioni del Galluzzo, 2009), La prosa narrativa. Dalle origini al Settecento (Bologna, il Mulino, 2013), Storia dell'italiano (Bologna, il Mulino, 2015), La lingua di Petrarca (Bologna, il Mulino, 2023) e, con Nino Mastruzzo, La più antica lirica italiana. Quando eu stava in le tu cathene (Ravenna 1226) (Bologna, il Mulino, 2022); si è inoltre occupata di Brunetto Latini, di Giovanni Villani e Antonio Pucci, di volgarizzamenti epistolari trecenteschi, di prestiti nei testi mercantili toscani redatti Oltralpe, dell’ordine dei clitici e della morfologia verbale nel fiorentino trecentesco, della lingua di Giovanni Boccaccio, di un carteggio poetico tra Benedetto Varchi e Lionardo Salviati, di grammatiche scolastiche otto e novecentesche. Con Matteo Viale codirige la rivista «Italiano a scuola»; con Sergio Bozzola, Davide Colussi, Chiara De Caprio e Rita Fresu la rivista «Giornale di storia della lingua italiana». |
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Laura Clemenzi, PhD, è ricercatrice a tempo determinato (RTD-A) in Linguistica italiana all’Università degli Studi della Tuscia. Durante gli studi ha perfezionato la sua formazione presso l’Università Carlos III di Getafe (Madrid) e l’Università Pompeu Fabra di Barcellona. Attualmente è coinvolta nei progetti nazionali italiani La chiarezza degli atti del processo (AttiChiari): una base di dati inedita per lo studioso e il cittadino e Geografia e Storia delle Grammatiche dell’Italiano (GeoStoGrammIt) e collabora con l’Accademia della Crusca per il servizio di consulenza linguistica. Nel 2018 ha pubblicato la monografia Il cinema d’impresa. La lingua dei documentari industriali italiani del secondo dopoguerra (Cesati, Firenze) e nel 2021 ha curato con Riccardo Gualdo il volume Atti Chiari. Chiarezza e concisione nella scrittura forense (Sette Città, Viterbo). Altri suoi contributi vertono sulla didattica dell’italiano come lingua seconda e sulla rappresentazione e il lessico del fenomeno migratorio nel discorso giuridico e nei media.
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Andrea Cortesi si è addottorato in Linguistica italiana presso l’Università di Roma la Sapienza, con una tesi recentemente pubblicata dall’Accademia dell’Arcadia con il titolo La poesia didascalica del Cinquecento: un profilo linguistico, 2022. Si occupa della lingua della poesia cinquecentesca, in particolare epica e didascalica. Ha preso parte alla realizzazione del Multi (Museo multimediale della lingua italiana) per conto dell’Università della Tuscia, dove è attualmente titolare di un assegno di ricerca per il progetto GeoStoGrammit (Geografia e Storia delle Grammatiche dell’Italiano).
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Viviana de Leo ha conseguito la laurea magistrale in Lettere Moderne nel novembre 2022, presso l'Università degli Studi di Milano, con una tesi dal titolo L'Oracolo della lingua d'Italia di Diodato Franzoni: una proposta linguistica della metà del XVII secolo, discussa con il Prof. Massimo Prada. Dall'A.A. 2023-2024 è dottoranda presso l'Università degli Studi di Milano: il suo progetto di ricerca si propone di approfondire la grammaticografia del secolo XVII. La sua attività di studio e ricerca riguarda la Storia della lingua italiana, la grammaticografia, la Linguistica italiana. |
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Stefano Dei Rossi è laureato in Informatica e ha svolto varie attività di ricerca nel campo Natural Language Processing in collaborazione con Yahoo! Research di Barcellona; si è dedicato anche a decine di altri progetti: amministrazione e gestione di server cloud, creazione di portali informativi, sviluppo applicativi web; ha tenuto seminari presso conferenze internazionali e fiere (Evalita, LREC, Festival della Scienza di Genova) e ha collaborato con il dipartimento di Informatica Umanistica di Pisa per la gestione del neonato Laboratorio di Cultura Digitale e la creazione di servizi e portali web (tra cui LexIt), nonché per l’organizzazione di corsi di formazione. |
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Kevin De Vecchis è ricercatore a tempo determinato (RTD-B) in Linguistica Italiana presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa ed è membro della redazione del servizio di Consulenza linguistica dell’Accademia della Crusca. I suoi studi sono rivolti alla storia della lingua italiana, al romanesco antico e moderno, all'italiano contemporaneo e alla lingua della medicina. Ha pubblicato i volumi Per un’analisi del romanesco delle poesie di Mario dell’Arco attraverso le varianti d’autore (Firenze, Franco Cesati, 2019), Ma che ce stanno a fà? Le parole di Roma nella lessicografia italiana (Firenze, Franco Cesati, 2022, coautori Paolo D’Achille ed Elisa Altissimi) e Il romanesco periferico: un’indagine sul campo (Pisa, Pacini, 2022). |
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Michela Dota è ricercatrice a tempo determinato (RTD-B) all’Università degli Studi di Milano, dove insegna Lingua italiana per stranieri. I suoi interessi di ricerca comprendono l’educazione linguistica, la grammaticografia e la glottodidattica dell’italiano come L1 e L2/LS e l’italiano digitato. È autrice del volume Centro e periferia dell’alfabetizzazione in età postunitaria (2020) e co-autrice, con Edoardo Lugarini, di Grammatica dell'italiano. Fondamenti e metodi per l'insegnamento e l'apprendimento della lingua italiana L1 e L2 (2018). |
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Elena Felicani è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Milano nell’ambito del progetto Geografia e Storia delle Grammatiche Italiane. È stata assegnista di ricerca presso l’Università per Stranieri di Siena per il progetto “Vocabolario Dantesco” e collaboratrice del LEI (Lessico Etimologico Italiano). È autrice del volume «Ma il bel sogno si realizzerà presto». Le lettere di Clementina Biagini a Policarpo Petrocchi. Edizione e commento linguistico (2022). Rientrano fra i suoi interessi di ricerca la lingua dell’Ottocento, la grammaticografia, la lessicografia, la lingua delle corrispondenze epistolari, il lessico della Commedia di Dante.
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Simona Frabotta è laureata in Lettere all'Università di Firenze, ha ottenuto un master in Politiche Educative e un dottorato in Linguistica, Letteratura e Traduzione all'Università di Malaga (Spagna). Dal 2004 insegna italiano come lingua straniera, prima in Italia e poi in Spagna, attualmente è docente di italiano presso l’Università di Malaga. Le sue linee di ricerca sono la didattica della lingua italiana con prospettiva di genere, la rappresentazione delle donne nel materiale scolastico, l’uso sessista della lingua italiana e la presenza delle donne nella storia e nella cultura italiana.
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Demis Galli è titolare di un assegno di ricerca all’Università degli Studi di Milano nell’ambito del progetto Geografia e Storia della Grammatiche dell’Italiano (GeoStoGrammIt). Dopo aver conseguito la laurea magistrale all’Università degli Studi di Padova con una tesi in dialettologia di impostazione generativista, si è addottorato in Scienze Linguistiche presso l’Università degli Studi di Pavia, con una borsa tematica in Digital Humanities e Studi sulla Traduzione, occupandosi della distribuzione di enclisi e proclisi in italiano dalla fine del Trecento al Primo Cinquecento. |
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Imsuk Jung è docente universitaria in Lingua e letteratura coreana presso l’Università per Stranieri di Siena. Ha compiuto i propri studi presso l’Hankuk University of Foreign Studies e l’Università per Stranieri di Siena, conseguendo il titolo di dottorato in Linguistica e Didattica. Le sue ricerche sono incentrate sulla didattica L2 e sulla linguistica coreana nell’ambito di analisi contrastive e si occupa di studi concernenti traduzioni letterarie e audiovisive e questioni socio-linguisitiche nella coreanistica. Dal 2010 al 2017 è stata docente del corso di Lingua e Filologia coreana presso l’Università di Roma La Sapienza e di Lingua e letteratura coreana presso l'Università di Venezia Ca' Foscari, nonché co -ricercatrice di un progetto di ricerca internazionale promosso dall’Academy of Korean Studies (Incubazione di Studi Coreani in Italia). Attualmente è referente di vari progetti di ricerca tra cui il progetto Asian Community and Europe, promosso dalla Eurasia Foundation (from Asia) e il progetto triennale Seed Program for Korean Studies (Academy of Korean Studies, Corea del sud). Dal 2021 è coordinatrice tecnico- scientifica del centro CLASS dell’Ateneo e da giugno 2023 dirige il Centro di Ricerche e Studi Coreani Yun Dongju (CeSK). |
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Kukjin Kim è ricercatore universitario (RTD-A) in Lingua e letteratura della Corea e Storia coreana presso l’Università per Stranieri di Siena. Si è laureato nel 2010 presso la Pusan National University dove ha ottenuto il titolo di Laurea magistrale in storia nel 2012. Ha successivamente conseguito il titolo di Dottorato di Ricerca (PhD) in Storia presso l’Università di Pisa (XXXI ciclo). Il suo interesse principale è rappresentato dalla storia coreana, dalla storia transnazionale e dalla storia globale, con un particolare riferimento alla Corea. I suoi studi riguardano la storia coreana, la storia della lingua coreana, la letteratura coreana classica e, in particolare, la storia degli scambi culturali tra la Corea e l'Europa. |
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Giada Mattarucco è professoressa associata di Linguistica italiana all’Università per Stranieri di Siena. Alunna del Collegio Ghislieri, si è laureata a Pavia in Storia della lingua italiana. Ha cominciato a occuparsi della storia delle grammatiche d’italiano per stranieri per il Dottorato, conseguito all’Università per Stranieri di Siena e a Paris 3, Sorbonne Nouvelle. Fa parte del CIRSIL, Centro Interuniversitario di Ricerca sulla Storia degli Insegnamenti Linguistici.
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Paola Mondani è Ricercatrice all’Università Telematica Leonardo da Vinci, dove insegna Educazione alla comunicazione verbale (L-FIL-LET/12). Si è addottorata nel 2021 all’Università per Stranieri di Siena ed è stata Assegnista e Docente a contratto presso il DFCLAM dell’Università di Siena e presso l’Accademia della Crusca. Si è occupata e tuttora si occupa, in particolare, di lingua, stile e retorica nella novellistica e nella prosa di Daniello Bartoli, di linguaggio della divulgazione linguistica, di fraseologia e paremiografia. Per Franco Cesati ha pubblicato nel 2022 il volume Cursus in fabula. Ritmo e retorica nella novellistica da Boccaccio al Cinquecento. |
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Massimo Palermo è professore ordinario di Linguistica italiana all'Università per stranieri di Siena. I suoi principali interessi di ricerca riguardano vari aspetti della storia della lingua italiana, la storia delle grammatiche di italiano per stranieri, la descrizione dell'italiano contemporaneo e le applicazioni della linguistica del testo alla storia e alla didattica dell'italiano. Accademico della Crusca, fa parte del Comitato Direttivo della rivista «Lingua e stile» e del Comitato Scientifico delle riviste «La lingua italiana. Storia, strutture, testi», «Italiano LinguaDue» e «Italiano a scuola». Tra i volumi pubblicati Linguistica italiana (Bologna, il Mulino, 2020, II ed.), Grammatica italiana di base (con Pietro Trifone, Bologna, Zanichelli, 2020, IV ed.), Italiano scritto 2.0. Testi e ipertesti (Roma, Carocci, 2017), Linguistica testuale dell'italiano (Bologna, il Mulino, 2013), Grammatiche di italiano per stranieri dal 500 a oggi (con Danilo Poggiogalli, Pisa, Pacini, 2010), Insegnare l’italiano come seconda lingua (Roma, Carocci, 2014, con Pierangela Diadori e Donatella Troncarelli).
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Danilo Poggiogalli è assegnista di ricerca presso l’Università per Stranieri di Siena. Allievo di Luca Serianni, è autore di saggi dedicati ad aspetti diversi della storia dell’italiano, fra cui le reggenze verbali, la poesia di Burchiello, gli epistolari dell’Ottocento, la critica letteraria. Si è occupato di storia delle grammatiche nei volumi La sintassi nelle grammatiche del Cinquecento, Firenze, Accademia della Crusca, 1999 e (con Massimo Palermo) Grammatiche di italiano per stranieri dal ’500 a oggi. Profilo storico e antologia, Pisa, Pacini, 2010, oltre che nel saggio Sintassi del periodo, in Storia dell’italiano scritto, vol. IV: Grammatiche, a cura di Giuseppe Antonelli, Matteo Motolese, Lorenzo Tomasin, Roma, Carocci, 2018, pp. 401-36. Ha inoltre partecipato alla revisione dei lemmi verbali e grammaticali del dizionario Devoto-Oli (edizioni 2004 e 2017). |
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Alessandro Polito è sinologo e appassionato conoscitore della filosofia orientale e della calligrafia cinese. lnsegna nella scuola secondaria da 10 anni. Tra i suoi numerosi interessi figurano la fotografia, il post-editing, il montaggio e le riprese video, nonché vari tipi di sport. |
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Massimo Prada è professore ordinario di linguistica italiana all'Università degli Studi di Milano e titolare di un corso di Linguistica italiana e del corso di Storia della lingua italiana per la laurea magistrale in Lettere; è coordinatore del Master Promoitals - Promozione e insegnamento della lingua e cultura italiana a stranieri. Si è interessato di vari aspetti della storia della lingua italiana, di grammatica, fonetica e sintassi, di didattica dell'italiano scritto e di didattica dell'italiano L2/LS. Fa parte del comitato scientifico di varie riviste di settore e coordina, con Giuseppe Polimeni, la collana "Vulgare Latium" dell'editore FrancoAngeli.
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Laura Ricci è prof.ssa ordinaria nel settore disciplinare L-FIL-LET/12, ed è titolare dei corsi di Linguistica italiana e di Storia della lingua Italiana all'Università per Stranieri di Siena. Nella stessa sede, è membro del collegio di Dottorato in "Linguistica storica, linguistica educativa, italianistica" e coordinatrice dell’Area della ricerca della Scuola di Dottorato; afferisce e insegna nella Scuola di Specializzazione in didattica dell’italiano come lingua straniera. Ha partecipato a Convegni nazionali e internazionali e a progetti di ricerca finanziati (PRIN). Ha seguito in qualità di relatore e correlatore numerose tesi di laurea triennale e magistrale ed è stata/è tutor di tesi di dottorato. È socia dell'ASLI - Associazione per la Storia della Lingua Italiana, dell'AIPI-Associazione interazionale professori di italiano, e della SILFI- Società di linguistica e filologia italiana. Le sue linee di ricerca, diffuse in monografie, saggi e contributi in rivista, comprendono il linguaggio della scienza fra Quattrocento e Settecento; l'italiano nelle ex colonie (Libia e Corno d'Africa); la letteratura post-coloniale italiana e le scritture migranti; la questione della lingua nel Cinquecento e nell'Ottocento; le origini della stampa periodica nel XVI secolo e altri generi popolari; la letteratura per l'infanzia e la paraletteratura; temi riconducibili alla sociolinguistica dell’italiano postunitario e contemporaneo. |
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Benedetto Giuseppe Russo è assegnista di ricerca in Linguistica Italiana all’Università di Firenze. È stato ricercatore post-doc all’Università della Boemia Meridionale. Per la sua tesi di dottorato, riguardante la lingua di alcuni libri di lettura per le elementari (1882-1913), ha ricevuto il Premio Nencioni 2022. Autore di Autrici per la scuola. Modelli d’italiano, pattern didattici e livelli di leggibilità in libri di lettura per la scuola elementare (1882-1913) (Dell’Orso, 2023) e di «Mie Giovani e Tenere Marmotte». Strategie stilistiche di successo nei manuali Disney per ragazzi (Cesati, 2023), si occupa soprattutto di lingua e stile dei testi per l’infanzia e la gioventù, grammaticografia, scritture femminili, italiano del Seicento.
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Camilla Russo è dottoranda in Filologia presso l’Università di Napoli “Federico II” con un progetto di ricerca in linguistica italiana sulle grammatiche scolastiche per le scuole secondarie di primo grado. Ha studiato Lettere Moderne e Filologia Moderna presso l’Università di Napoli “Federico II” e negli anni della sua formazione universitaria si è occupata di linguistica teorica, sociolinguistica e apprendimento dell’italiano come seconda lingua. |
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Eugenio Salvatore è professore di Linguistica Italiana presso l’Università per Stranieri di Siena, dove insegna anche in corsi di scrittura accademica. Si è occupato di lessicografia storica (con un volume sulla quarta edizione del Vocabolario della Crusca uscito nel 2016), di lingua degli emigrati (con un volume uscito per Pacini nel 2017), di didattica scolastica e universitaria, e di vari aspetti del repertorio sociolinguistico italiano novecentesco e contemporaneo. Da quest’ultimo interesse si sviluppa un filone di studi, percorso a più riprese, sulla lingua dei quotidiani italiani.
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Daniel Słapek è professore associato presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze dell’Università Jagellonica di Cracovia; si è laureato in scienze della cultura, a Cracovia, nonché in lingua e letteratura italiana all’Università della Slesia, dove ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in linguistica; è autore di Rozważania metajęzykoznawcze [Riflessioni metalinguistiche] (Łódź, 2017), Lessicografia computazionale e traduzione automatica (Firenze, 2016), coautore di Narzędzia analizy przekładu [Strumenti di analisi traduttiva] (Toruń, 2015), nonché redattore associato della rivista Italica Wratislaviensia; ha co-curato numerosi volumi, l’ultimo dei quali: Le grammatiche italiane e la realtà linguistica (Firenze, 2024); i suoi interessi vertono intorno alla linguistica e grammaticografia italiana, alla didattica dell’italiano LS e alla metalinguistica, argomenti ai quali ha dedicato vari saggi. |
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Stefano Telve insegna Linguistica italiana presso l’Università degli studi della Tuscia (Viterbo). Si occupa di sintassi e linguistica testuale dell’italiano in diacronia, grammaticografia tra Cinquecento e Settecento, linguaggi specialistici e italiano lingua per musica. |
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Francesco Vallerossa è assegnista di ricerca presso l’Università di Pisa. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Didattica delle Lingue presso l’Università di Stoccolma con una tesi sull’apprendimento delle categorie tempo-aspettuali in italiano come lingua straniera. La sua attività di ricerca si colloca nell’ambito dell’apprendimento e dell’insegnamento delle lingue moderne in chiave plurilingue, concentrandosi su fenomeni di transfer e intercomprensione, e sul ruolo della variazione sociolinguistica nell’interlingua. Ha svolto attività di docenza presso l’Università di Stoccolma. |
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Gisela Vommaro è laureata in Lettere Classiche presso l’Università di Buenos Aires e in Glottodidattica dell’Italiano presso l’Istituto Superiore di Formazione Docente. Ha seguito un Corso di Specializzazione in Traduzione Letteraria in Italiano presso l’UBA. Ha partecipato a progetti di ricerca riguardanti la satira latina, la trasmissione e ricezione dei testi latini classici e l’insegnamento della fonetica italiana a ispanofoni. Ha insegnato Storia della Lingua, Fonetica e Fonologia, Latino e Grammatica nel Dipartimento di Italiano dell’Istituto Superiore di Formazione Docente. Dal 2021 è dottoranda presso l'Università per Stranieri di Siena, con un progetto relativo alle Notti Romane di Alessandro Verri. |