Autore:
Lionardo Salviati | Salviati Leonardo
Luogo:
s.l.
Editore:
s.e.
Anno: 1576
Tipo: Grammatica
Scheda Prima Edizione:
Metalingua:
Italiano
Lingua oggetto:
Italiano
Consistenza: 33 pp.
L'opera è inedita e la tradizione del testo si basa su due manoscritti non autografi e postumi, risalenti al XVII secolo, conservati presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (Magliabechiano IV.65, detto M, e Palatino 727, detto P).
L'edizione moderna del testo, approntata da Anna Antonini Renieri in Salviati, 1991 (cfr. Bibliografia), è basata principalmente sul manoscritto M, ma tiene conto in apparato degli errori specifici di entrambi i testimoni e delle lezioni divergenti di P e interviene ope ingenii sugli errori comuni a M e P (cfr. Salviati, 1991: 125-150).
I manoscritti forniscono il titolo dell'opera e il nome dell'autore (M, p. 1: «Salviati: Regole della toscana favella»; P, p. 1v: «Regole della Toscana Favella del Sig.re Caval.re Lionardo Salviati»), ma non consentono di ricostruire con precisione la datazione. Per quest'ultima ci affidiamo a una lettera dell'ambasciatore estense alla corte medicea, Ercole Cortile, inviata ad Alfonso II il 4 febbraio 1576, dalla quale «apprendiamo che agli inizi del 1576, o nell'anno immediatamente precedente, il Salviati scriveva una "regoletta" sulla lingua toscana per il Cortile» (Salviati, 1991: 22 e sgg.).
L'edizione è priva di indice e si compone come segue [si citano i paragrafi di M da Salviati, 1991: 153-186]:
Delle parti del favellare [1]
Del nome [2]
Degl'accidenti ovvero qualità del nome [3]
Dell'aggiuntivo [4]
Delle terminazioni del nome [5]
De' vicecasi o segni de' casi [6]
Come si muti nel nome la voce del singulare nella voce del plurale, e generali regole in queste terminazioni [7]
Del relativo [8]
Dell'articolo [9]
Del pronome [10]
Del diritto uso delle voci de' sustantivi pronomi nel singulare [11]
Dell'uso delle voci de' sustantivi pronomi nell'altro numero [12]
Del verbo [13]
Degli accidenti del verbo [14]
De' tempi del verbo in questa favella [15]
D'altri sedici tempi che si tralasciano per brevità [16]
Delle declinazioni e coniugazioni del verbo [17]
Declinazioni delle semplici voci del verbo avere [18]
Declinazioni di tutte e quattro le coniugazioni de' verbi insieme [19]
Delle conformità e regole generali nelle coniugazioni de' verbi [20]
In quali voci sono conformi la prima, la seconda e la terza coniugazione [21]
In quali voci son conformi la seconda, la terza e la quarta coniugazione [22]
Delle differenze tra le coniugazioni [23]
Regola del formar le voci di ciascun verbo [24]
Qual sia la più regolata delle quattro coniugazioni, e quante voci si truovino le medesime in più d'un tempo in ciascuna di esse [25]
Declinazione del verbo essere per notizia e uso del nostro verbo passivo [26]
Se solamente agli attivi cioè a' lor participi di preterita voce s'aggiungano avanti le voci del verbo sono [27]
Del participio [28]
Con quali nomi che procedono seco nella tela del favellare, il preterito participio debba accordarsi [29]
Del gerundio [30]
Dell'altre parti del favellare: proposizione, avverbio, tramezzo e legame [31]