Teorica del verso volgare e prattica di retta pronuntia

con un problema delle lingue latina, e toscana in bilancia.

Autore:
Loreto Mattei | Mattei Loreto

Luogo:
Venetia | Venezia

Editore:
Girolamo Albrizzi | Girolamo Albrizzi

Anno: 1695

Tipo: Grammatica

Metalingua:
Italiano

Lingua oggetto:
Italiano

Sistema di scrittura:
Latino

Consistenza: 312 pp.

Ristampe:
  • Teorica del verso volgare e prattica di retta pronuntia, Con un problema delle lingue latina, e toscana in bilancia, osservationi di Loreto Mattei, Venetia, 1723 (SBN)

Disponibile su OPAC SBN.

Refusi:

  • p. 85: "PRNUNTIA" invece di "PRONUNTIA";
  • p. 184: "Arricoliinvece di "Articoli".

L’edizione è priva di indice. Questa la partizione dei contenuti: 

 

TEORICA DEL VERSO VOLGARE [p. 11]

DELL'ACCENTO ITALICO, e sua natura. (p. 15)

DELLI ACCENTI NECESSARJ Nella prima specio de' Versi. Regola prima. (p. 18)

DELLE DUE DIMENSIONI Del sudetto Metro. Regola seconda. (p. 19)

MODO DI SCANDIR I Versi ItalianiRegola Terza. (p. 25)

DEGLI ALTRI VERSI MINORI chiamati Ariette: E di quante specie siano. (p. 34)

DISTINTIONE DE VERSI d'Ariette; e loro nomi particolari. (p. 36)

PRIMA REGOLA GENERAL per tutti Versi d'Ariette. (p. 38)

DEL VERSO D'ARIETTE Decasillabo. (p. 40)

DEL VERSO NOVENARIO. (p. 41)

DEL VERSO OTTONARIO. (p. 43)

DEL VERSO SETTENARIO. (p. 45)

DEL VERSO SENARIO. (p. 46)

DEL VERSO QUINARIO. (p. 48)

DEL VERSO QUADRISILLABO. (p. 49)

DEL VERSO TRISILLABO. (p. 50)

DEL VERSO DISSILLABO. (p. 51)

REGOLA PER BEN CONGIUNGER assieme i versi d'Ariette. (p. 53)

ACCORDO DEL VERSO Endecasillabo con altri minori d'Ariette. (p. 56)

ACCORDO DEL DECASILLABO con altri Versi minori. (p. 63)

ACCORDO DELL'OTTONARIO con altri d'Ariette. (p. 65)

ACCORDO DEL SETTENARIO. (p. 67)

ACCORDO DEL VERSO Senario. (p. 68)

ACCORDO DEL VERSO Quinario. (p. 71)

ACCORDO DEL Quadrisillabo. (p. 73)

ACCORDO DEL VERSO Trisillabo. (p. 75)

ACCORDO DEL VERSO Disillabo. (p. 76)

Dell'Intercalare, o Ritornello. (p. 78)

CONCLUSIONE Parenetica a Poeti. (p. 81)

 

PRATTICA DELLA RETTA PRNUNTIA TOSCANA (p. 85)

MOTIVI DELL'AUTTORE. (p. 87)

Delle due Vocali Ancipiti, E, & O. (p. 91)

Alcune premesse pertinenti a questa Materia. (p. 93)

PRIMO ACCIDENTE. Nella vocale E cioè il Dittongo. (p. 96)

Della Positione, secondo Accidente nella Vocale Ancipite E. (p. 99)

DELLO SDRUCCIOLO Terzo Accidente nella Vocale Ancipite E. (p. 105)

DELLA SECONDA VOCALE Ancipite O. E del Monosillabo suo particolar Accidente, non comune all'altra Ancipite E. (p. 109)

DEL DITTONGO Primo Accidente comune anco alla vocale Ancipite O. (p. 111)

DELLA POSITIONE Accidente secondo nella Vocale O. (p. 113)

TERZO ET ULTIMO ACCIDENTE Che apre la Vocale O, cioè la Voce Sdrucciola. (p. 119)

DEL DITTONGO E sue specie secondo la retta locutione Toscana. (p. 127)

De i due Dittonghi Amovibili. (p. 131)

 

REGOLE DELL'ACCORCIAR LE PAROLE Secondo la Retta pronuncia Toscana. (p. 144)

DELL'ACCORCIO DE' NOMI Di Genere Mascolino sopra la prima delle Liquide L. Regola prima. (p. 149)

De' Nomi Mascolini che hanno la seconda delle Liquide cioè la M. nel luogo dell'Accorcio. (p. 153)

De' Nomi Mascolini accorciabili sopra la seconda Liquida N. (p. 155)

De' Nomi Mascolini accorciabili sopra l'ultima Liquida R. (p. 157)

Dell'Accorcio ne i Nomi Feminini. (p. 160)

Dell'Accorcio ne' Pronomi, e Relativi. (p. 166)

ACCORCIAMENTO DE VERBI E primieramente del Verbo Attivo. (p. 169)

Accorciamento de' Verbi Passivi. (p. 180)

Dell'Accorcio negli Arricoli. (p. 184)

Dell'Accorcio nelli Pronomi e Relativi. (p. 188)

Dell'Accorcio nelle Prepositioni, & Avverbi. (p. 190)

 

REGOLA Del raddoppiar LE CONSONANTI. (p. 194)

Illust. e Rever. Sig. Sig. e Patr. Col. (p. 195)

Quando debba raddoppiarsi la Consonante nella prima sillaba. (p. 199)

Quando debba raddoppiarsi la Consonante nelle Sillabe di mezo. (p. 204)

Quando debbano raddoppiarsi le Consonanti nell'ultime Sillabe. (p. 208)

 

CIRCA L'USO DELLA Z. (p. 223)

 

LA LINGUA TOSCANA IN BILANCIA CON LA LATINA. (p. 241)

LETTOR AMICO. (p. 243)

Della diversità de' Linguaggi, & in che consista la loro eccellenza. (p. 245)

PRIMO REQUISITO. Della Copia, e varietà della Lingua Toscana. (p. 250)

REQUISITO SECONDO. Della varietà de gli Stili nella Lingua Toscana. (p. 269)

TERZO REQUISITO. Della moltitudine, e varietà di figure nella Lingua Toscana. (p. 280)

QUARTO REQUISITO. Della speditezza della Pronuntia, e dolcezza del suono. (p. 293)

QUINTO REQUISITO. Del Metro, e Figure del Verso Toscano. (p. 301)

Compilatore: Andrea Cortesi

Promotori del progetto

Unistrasi Unimi Unipi Unitus

Partner

Unistrasi Unimi