Piccola grammatica per imparare l’italiano

Autore:
Missione Cattolica | Missione Cattolica

Luogo:
Asmara | Asmara

Editore:
Tipografia Francescana | Tipografia Francescana

Anno: 1917

Tipo: Grammatica o manuale per le colonie

Altre Indicazioni:

Coperta e frontespizio in italiano e tigrino

 

Metalingua:
Tigrino

Lingua oggetto:
Italiano

Sistema di scrittura:
Tigrino

Luogo conservazione:

ISIAO - Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (collocazione esemplare consultato Afr b2 f 17), presso Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

https://opac.sbn.it/web/opacsbn/risultati-ricerca-avanzata#1699613910334

 

 

Consistenza: 94 pp.

Grammatica elementare con esercizi, glossario e frasario. Si tratta della prima grammatica scritta in lingua tigrina e rivolta a scolari eritrei. Nella premessa si forniscono essenziali nozioni grammaticali di base, con alcuni termini chiave tradotti in italiano: etimologia, ortoepia, sillaba, ortografia, sintassi ecc. Sono presentate, secondo lo schema tradizionale, le varie parti del discorso (in tigrino, con traduzione in italiano). Ogni sezione è accompagnata da uno o più esercizi pratici (in italiano e in tigrino). La parte sul verbo contiene la coniugazione completa degli ausiliari essere e avere, e delle tre coniugazioni regolari amare, temere, partire. La sezione di «nomenclatura» è un glossario metodico che fornisce la traduzione in tigrino di alcuni vocaboli d’ uso comune, suddiviso per ambiti semantici (vd. Indice). Nella parte conclusiva, si elencano alcune «espressioni comuni della conversazione», sempre in italiano-tigrino.  Negli esempi proposti negli esercizi, è largamente rappresentato il lessico militare, indizio di un peculiare pubblico di apprendimento (gli “ascari”, ovvero i soldati eritrei inquadrati nell’esercito coloniale italiano). Ad es., nell’esercizio sull’articolo, pp. 16-17, figurano: carro, reparto, comandante, marcia, capitano, cartucciera, marcia, squadrone, divisa ecc.; nell’esercizio sui dimostrativi, a p. 24: caricatori, bende, morse, selle, gavette; sui pronomi, alle p. 27-28: ufficiale, superiore. Nel verbo, si nota l’imperfetto indicativo in –a alla I persona singolare. Fra le congiunzioni, accanto alle forme più comuni, sono annoverate anche quelle d’uso scritto e letterario come oltrecciò, nemmanco, né tampoco, acciocché, dappoiché, in guisa che (pp. 72-74); tuttavia, nell’esercizio pratico le frasi propongono le congiunzioni più frequenti ma, perciò, perché, appena, giacché).  Tra le parole notevoli, segnalo ascaro (p. 18) e l’esotismo tarbusc ‘tipo di copricapo in uso nei paesi arabi, a tronco di cono, di colore rosso e con nappa nera’ (p. 16).

 

Indice, pp. 93-94 (in lingua tigrina)

La grammatica è suddivisa nelle seguenti sezioni:

Premessa, p. 3 

Alfabeto italiano e tigrino, p. 6

Del nome, p.12

Dell'articolo, p. 14

Dell'aggettivo, p. 18

Del pronome, p. 25

Del verbo, p. 29

Dell'avverbio, p. 66

Della congiunzione, p. 70

Della preposizione, p. 75

Della interiezione, p. 81

Nomenclatura, p. 82

 - Il mondo e gli elementi

- Del tempo e delle sue parti

- Stagioni, mesi, giorni della settimana

- Gradi di parentela

- Le età e condizioni diverse

- Parti del corpo umano

Espressioni comuni della conversazione, p. 91

Compilatore: Laura Ricci

Promotori del progetto

Unistrasi Unimi Unipi Unitus

Partner

Unistrasi Unimi