La grammatica del mio Felicino

conversazioni offerte a giovanetti studiosi

Autore:
Poggi Ulisse | Poggi Ulisse

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Indice

INDICE ANALITICO DELLE MATERIE

AI GENITORI ED AI MAESTRI       p. 1

Introduzione.
CONVERSAZIONE I.  Come Felicino adoperi la sua carta. State lì colla testa      p. 1
» II. Un cavallino che non potrà mai camminare. Nessuno nasce maestro » p. 3
» III. Come si fa ad imparare? L'esempio, le cognizioni, le regole e l'esercizio. Ragionare » p. 5
     La passerina. Fate il bene in modo che piaccia a chi l'ha da ricevere; siate grati ma non esigete gratitudine » ivi
» IV. Ove si conchiude I'Introduzione. Che cosa sia la Grammatica » p. 9

Del ben pronunziare.

Capitolo I. Un' occhiata a' segni d' interpunzione. Dell'accento. Delle parole piane, delle tronche e delle sdrucciole » p. 11
» II. Delle sillabe » p. 13
» III. Delle lettere e della lor pronunzia » p. 16
» IV. Ricapitolazione delle cose dette intorno alla pronunzia » p. 20

Le parole e la proposizione.

» V. Una gita mattatina. Dov'è Dio? » p. 22
» VI. I nomi. Numero, genere. Amor di Dio, del prossimo, de' parenti » p. 23
CONVERSAZ. » VII. Desinenze de' nomi. Nomi di doppio genere. Nomi d'unico genere » p. 28
» VIII. Il topolino obbediente. Nomi propri e nomi comuni. Riconoscete i vostri difetti. Fidatevi al consiglio de' maggiori » p. 31 
» IX. Diminutivi, accrescitivi, peggiorativi, vezzeggiativi » p. 36
» X. Un'accattona ed una metafora. Viltà dell'usar soperchieria » p. 37
» XI. Ufficio principale dell'articolo. Varie specie di articoli » p. 41
» XII. Accordo dell'articolo col nome. Varie forme dell'articolo il. Dell'apostrofare gli articoli. Maestro Chiarissimo » p. 45
» XIII. L'articolo coi nomi proprJ. Le preposizioni articolate. Il Brunelleschi e Donatello. Chi sa fare può giudicare. Nobile emulazione » p. 49
» XIV. Non si finisce mai d'imparare. Il solitario ed i suoni. Giudizj temerarj. A che fine si debba studiare » p. 54
» XV. Felicino è malato. Il genere e la specie » p. 57
» XVI. Gli aggettivi. Eccellenza dlel'uomo sopra gli altri animali » p. 61
» XVII. Paura ed orgoglio. I comparativi. Spesso chi ha men coraggio si dà più vanto » p. 65
» XVIII. Felicino è divenuto coraggioso. - Superlativi » p. 70
» XIX. Felicino è guarinto. Proposta d'una letterina. Nomi astratti » p. 73
           Primi passi nell'analisi grammaticale » p. 75
           Avvertenze intorno agli esercizj d'analisi e di composizione. (in nota) » ivi
» XX. Una rottura. I pronomi. Il dar del Lei. Preghiera della sera » p. 78
» XXI. Ancora de' pronomi. Prima idea del Soggetto » p. 82
» XXII. Le favole e le bugie. Il noce e l'olivo. Non ti lagnare di ciò che ben ti sta. Veracità e prudenza » p. 86
» XXIII. Segue de' pronomi » p. 90
» XXIV. I ciarlieri. Segue de' pronomi » p. 94
» XXV. Levatevi presto. Pronomi congiuntivi. Pronomi posesessivi » p. 96
        Il corvo e la volpe. Adulazione » p. 101
» XXVI. La fama. Una lettera d'un brav'uomo » p. 102
» XXVII. Gregorio sa i verbi a mente. Lo scarpellino di Montefrascono » p. 106
» XXVIII. Ufficio del verbo. Parabola della sementa. Prima idea della proposizione » p. 109
» XXIX. Riposar sotto una pietra! Il corpo e l'anima. Bellezza vera » p. 115
» CONVERS. XXX. Un verbo che entra pertutto. Verbi aggettivi. Gregorio ha ragione senza saperlo. Sobrietà » p. 117
» XXXI. L'attributo. Termini della proposizione. Verbi soggettivi e verbi oggettivi. L'oggetto. La fortuna è variabile, ma Dio governa il tutto » p. 121
» XXXII. Chi ha fretta ha disdetta. Oggetto indiretto. Le preposizioni si riaffacciano. Complementi della proposizione. Vera amicizia » p. 127
» XXXIII. I proverbj e gli avverbj. Il pomo vietato. Dio ti vede: la preghiera scaccia le male voglie » p. 134
» XXXIV. Un Sindaco che piglia sul serio. Persone, numeri e tempi del verbo » p. 141
» XXXV. Segue de' tempi del verbo. Modi assoluti » p. 149
» XXXVI. Radicale e desinenza. Le conjugazioni. Verbi ausiliari. Verbi irregolari. Verbi difettivi » p. 156
» XXXVII. Passò quel tempo che i paperi menavano l'oche a vere. Superstizioni. Modo relativo » p. 164
» XXXVIII. Le congiunzioni. Sentenze e proverbj di Evandro. Pietà filiale. I fiori. Non distruggere per diletto » p. 168
» XXXIX. Oh s'io fossi un uccellino! Modi congiuntivi. Le esclamazioni. Non si può aver l'ale senza essere uccello. Insaziabilità dei desiderj umani. La macchina aerostatica. Essere mirabile non basta: bisogna essere utile » p. 174
» XL. Il fattor Gerundio. L'usignolo e il cuculo. Parla da quel che sei » p. 182
» XLI. Modo indefinito. La storia di Evandro » p. 187
» XLII. Aggettivi verbali o participj. Proposizione inversa » p. 192
» XLIII. Tito s'è fattto male. Il patire fa l'uomo forte. Uso de' verbi ausiliari. Proposizioni indeterminate. Libero arbitrio. Guòrdati dal primo errore » p. 198

Compendio delle regole generali di Grammatica date fin qui » p. 204
CONVERSAZ. XLIV. LA SINTASSI. Vera carità. Oscurità, ambiguità, stento. Pleonasmi » p. 218
» XLV. Il periodo. L'uccellatore, la quaglia e lo sparviero. Fuggi i doni dei malvagi » p. 223
» XLVI. L'ORTOGRAFIA » p. 250
» XLVII. Sta' nelle tue scarpe. PUREZZA DELLA LINGUA. I dialetti. Il vocabolario » p. 259
» XLVIII. La scarpa destra non torna al piè macino. DEL PARLARE APPROPRIATO. I sinonimi. Le parole e le monete » p. 243

CONVERSAZIONE XLIX. IL COMPONIMENTO. Il matto edificatore ed il savio » p. 247
CONVERSAZIONE ULTIMA, la quale non è propriamente pei ragazzi; e dove, com'è naturale, l'Autore tenta di schermirsi dalle fischiate. Intento e ragione del libro » p. 251
Preghiera alle Madre ed ai Maestri » p. 257

Appendice.
Di alcune forme meno comuni che posson prendere i verbi » p. 259
Tavole de' priocipali verbi irregolari » p. 60

Promotori del progetto

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